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Autodromo Imola | Presentato il calendario 2024 con F1 e WEC

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È stato ufficialmente presentato presso la Sala Stampa dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari il calendario degli eventi che si terranno presso l’impianto imolese. Dal punto di vista motoristico, nulla di nuovo rispetto a quanto già annunciato nei mesi scorsi. L’arrivo del Mondiale Endurance per la prima volta sul tracciato del Santerno aprirà la stagione motoristica a metà aprile e questo appuntamento, insieme alla conferma della Formula 1, disastri naturali permettendo, rappresentano il fiore all’occhiello della stagione. Ritorneranno le Finali Mondiali Ferrari dal 16 al 20 ottobre, a chiudere la stagione agonistica a ruote motorizzate.

Il CIV allontana lo spauracchio dell’addio alle moto

Durante lo scorso ottobre è stato ufficializzato anche il rinnovo triennale con l’appuntamento motociclistico del CIV. Il Campionato Italiano Velocità farà tappa ad Imola dal 27 al 29 settembre 2024, per l’ultimo atto della stagione. Mentre durante la gara conclusiva del 2023 la parola “addio” era la più ripetuta, il lavoro di squadra tra il Comune, Formula Imola e la FMI ha sventato il saluto alle due ruote, che dal 1953 hanno avuto un ruolo fondamentale per la storia dell’impianto romagnolo. Una rinuncia alle competizioni motoristiche sarebbe stato un dramma sportivo per gli appassionati imolesi, anche se va detto che i costi di allestimento e il non entusiasmante “appeal” del campionato probabilmente avrebbe, conti alla mano, suggerito di mettere da parte il sentimento per abbracciare il freddo cinismo. Nonostante non sia stato possibile confermare il Mondiale Superbike, volato a Cremona, ancora una volta si è cercato di far coincidere le opportunità economiche con l’eredità storica.

Automobili padrone dell’impianto

L’automobilismo sarà comunque il perno del calendario 2024 dell’Autodromo, con ben sette gare a quattro ruote, più l’Historic Minardi Day che rappresenta uno degli eventi di maggior richiamo per il pubblico, sempre pronto a sfidare il gran caldo della fine di agosto per ammirare i pezzi storici portati in pista dalla kermesse del patron Gian Carlo Minardi.

Un monopolio di queste proporzioni ha sicuramente più di una causa. Una di queste è senz’altro il maggior numero di competizioni di prestigio a quattro ruote, che si differenziano in ruote coperte derivate dalla serie, monoposto a ruote scoperte, prototipi a ruote coperte, tra gli altri. La maggior offerta, sia in campo italiano, che in campo continentale e internazionale, offre maggiori opportunità che non devono quindi stupire. In più, la Formula 1 ha raggiunto una popolarità senza precedenti, che funge da traino per tutto il movimento automobilistico, con il World Endurance Championship che ha da poco varato un regolamento tecnico che lascia presagire una nuova era d’oro per le competizioni endurance. In ultimo, anche tra le GT il regolamento GT3 ha aiutato l’industria automobilistica ad attraversare i momenti di crisi, con una piattaforma relativamente economica che permette di ammortizzare il più possibile i costi di acquisto e mantenimento delle vetture e che, dal 2024, saranno eleggibili per lo stesso campionato del mondo.

Le caratteristiche citate sopra non sono invece proprie del mondo motociclistico, che sembra parzialmente in crisi. La MotoGP, nonostante un grande spettacolo in pista, sembra essere in crisi di popolarità ed è l’unico campionato capace di catalizzare l’attenzione di sponsor, media e appassionati. Il Mondiale Superbike è diventato un campionato europeo, con una sola tappa fuori dal Vecchio Continente, mentre l’Endurance World Championship consta di sole quattro gare, di cui due in Francia, una in Belgio e la celebre 8 Ore di Suzuka: un campionato di nicchia, che non ha la forza di una serie di respiro iridato.

Non c’è quindi da stupirsi se la maggior offerta, unita ad un’ampia versatilità delle competizioni automobilistiche, rischia di cannibalizzare sia la domanda che l’offerta nel mondo del motorsport. Probabilmente anche la mancanza di concorrenza mondiale, con i due maggiori campionati nelle mani dello stesso organizzatore, la Dorna, rende difficile l’accrescimento della competizione e della qualità dei campionati.

Cosa chiedere di più ad Imola?

Cosa si può chiedere di più al calendario motoristico imolese? Con il WEC e la Formula 1, è difficile da dire. Probabilmente il ritorno del GT World Challenge Europe sarebbe il non plus ultra, dal punto di vista automobilistico, mentre guardando alle due ruote, la conferma della WSBK sarebbe stata il massimo. Ci sarebbe anche la Formula E, certamente, ma è giusto, in un’ottica regionale, cercare di spartirsi gli eventi principali, senza cannibalizzare tutto. Rimarrebbe la MotoGP che però sappiamo non possa essere organizzata all’interno del circuito di Imola, privo dell’omologa necessaria. Dei lavori per ottenerla non se ne parla nemmeno, dal momento che sarebbero, se realizzabili viste i grandi limiti paesaggistici dell’impianto, costosi, invasivi e molto probabilmente metterebbero a repentaglio l’omologa FIA di Grado 1 necessaria per far correre la Formula 1.

Ciò che è auspicabile è il mantenimento di questi appuntamenti in calendario per gli anni a venire, impresa di per sé non semplice.

il calendario 2024 dell’Autodromo di Imola

Ecco il calendario motoristico 2024 dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola:

19-21 aprile – World Endurance Championship – 6 Ore di Imola

17-19 maggio – Formula 1 – Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna

31 maggio-2 giugno – ACI Racing Weekend

21-23 giugno – Porsche Cup Suisse

5-7 luglio – European Le Mans Series – 4 Ore di Imola

24-25 agosto – Historic Minardi Day

6-8 settembre – ACI Racing Weekend

27-29 settembre – Campionato Italiano Velocità CIV

16-20 ottobre – Finali Mondiali Ferrari

 

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