Motor Valley
Com’è stato l’esordio di Kimi Antonelli in Bahrein? Analizziamo il passo gara
Non è stato il debutto che Kimi desiderava: un punto in due gare non è un risultato all’altezza di un team che l’anno scorso era in lotta per il campionato. Le nuove vetture ad effetto suolo hanno dato problemi alla Prema già in qualifica, relegando Antonelli e Bearman in 17ª e 18ª posizione in griglia. Non tutto però è da buttare, infatti il giovane pilota bolognese ha dimostrato di avere la velocità necessaria per stare davanti al compagno di squadra, più esperto e reputato da Toto Wolff un “top driver”.
Se andiamo ad analizzare i tempi registrati dai due talenti della Motor Valley possiamo notare che non è Antonelli ad aver registrato i tempi più veloci tra i due, ma la costanza ha permesso al bolognese di registrare degli stint complessivamente più veloci.
Sprint Race
In qualifica Antonelli (1:42.693) si è dovuto accontentare della nona fila, avendo girato appena 17 millesimi più veloce di Bearman (1:42.710). Questo ha significato correre nel traffico per buona parte della Sprint e della Feature Race, perciò Prema ha deciso di differenziare la strategia ed effettuare la sosta non obbligatoria con entrambi i piloti. Sebbene Bearman abbia oltrepassato la barriera del 1:48 con gomme hard, lo stint più efficiente è stato di Antonelli, il quale ha girato in media un decimo più veloce dell’inglese.
Dopo la sosta si ripete la storia: giro veloce di Bearman (che perderà a fine gara per qualche millesimo a favore di Fittipaldi) e migliore gestione gomme di Antonelli, stavolta più veloce di 4 decimi con mescola Soft. Risultato: Kimi termina 14° e Ollie 16°, con i due separati da sei secondi e dalla PHM di Joshua Dürksen.
Feature Race
Contrariamente alle aspettative, la Feature Race ha fornito meno dati rispetto alla Sprint. Non solo per via delle due Safety Car, ma anche e soprattutto grazie ad Amaury Cordeel, pilota della Hitech che ha deciso di curvare addosso a Bearman mentre quest’ultimo cercava di rientrare ai box, procurandogli un danno non indifferente all’ala anteriore e invalidando i dati relativi all’ultimo stint.
Si può comunque notare nel grafico il solito trend dei piloti, con la linea dei tempi di Bearman molto più ondulata di quella di Antonelli. Il che va ancora una volta a favore del pilota Mercedes, che, nonostante un miglior giro più lento, gli guadagna mediamente due decimi al giro. Da notare soprattutto la sua costanza negli ultimi cinque giri del primo stint, registrati tutti tra il 1:50.356 e il 1:50.435.
Il giro 14 dovrebbe significare la fine del primo stint di Bearman, invece si rivelerà essere la fine delle sue speranze. Il sopracitato contatto con Cordeel lo costringe a proseguire la gara con un consumo gomme ancora maggiore, che va ad infierire ancora di più sulle sue doti non ottimali nella gestione degli pneumatici. Inoltre, l’ultima Safety Car della gara ha annullato il distacco degli inseguitori da Antonelli, il quale si è ritrovato a perdere tre posizioni e cinque punti. Questo si può notare nel grafico in corrispondenza della maggiore ondulazione della curva verde. Bearman, invece, è scivolato in penultima posizione.
Tabella riassuntiva
Complessivamente Kimi può essere soddisfatto della propria prestazione. La tabella rivela come non ci sia uno stint in cui Antonelli non abbia mantenuto un ritmo più alto di Bearman, sia con gomme morbide che con gomme dure (ricordando che entrambe le mescole sono nuove al pilota classe 2006, ma non al suo compagno di squadra). Questo fa ben sperare per il prosieguo della stagione, soprattutto nei circuiti in cui la gestione delle gomme sarà fondamentale, come Barcellona, Silverstone e Lusail. Resta da scoprire le rispettive velocità in qualifica, dal momento che una sessione sola è troppo poco per trarre giudizi definitivi.
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