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Dakar | Ducati tornerà nei rally raid?

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Cairoli sulla nuova Ducati motocross. Il prossimo passo sarà la Dakar?

Gli ultimi mesi sono stati pieni di annunci per Ducati. La Casa bolognese, nel mese di ottobre, ha infatti ufficializzato l’ingresso nel mondo dell’off-road, sia per quanto riguarda la produzione di serie, sia nelle corse. Per quest’ultimo ambito è stato varato il programma motocross, con la partecipazione al campionato italiano quest’anno e un ingresso quasi certo a partire dal 2025 nel mondiale MX GP. I recenti cambiamenti fanno però pensare che potrebbe non essere finita qui.

Ciabatti porterà Ducati alla Dakar?

Negli ultimi giorni del 2023 Paolo Ciabatti è stato nominato direttore generale di Ducati Corse Off-Road, nuova divisione di Ducati Corse, ma riporterà direttamente all’Amministratore Delegato Claudio Domenicali. Questo salto in alto nella gerarchia della struttura di Borgo Panigale potrebbe portare il manager torinese a fare diverse valutazioni, al fine di spingere le vendite dei prodotti nel nuovo ramo di business dell’azienda. Si sa, infatti, che le corse sono uno dei possibili, nonché principali, strumenti di marketing in mano alle Case. Lo sviluppo del motore monocilindrico desmodromico da 450cc per il motocross potrebbe ben sposarsi anche ad un’altra competizione fuori strada come la Dakar. Sebbene esista già nella gamma un modello che esteticamente potrebbe richiamare il celebre rally raid, una motocicletta derivata dalla DesertX non può partecipare a questa corsa, dal momento che il suo regolamento limita la cubatura dei motori a 450cc. Il nuovo motore crossistico potrebbe prestarsi ad essere una base ideale per conquistare anche le dune, e non sarebbe una prima volta.

Quando Ducati motorizzava la Cagiva in Africa

Dal 1983 la Cagiva, azienda di Varese, siglò infatti un contratto con Ducati per la fornitura di motori per la durata di sette anni, prima che i fratelli Castiglioni comprassero direttamente l’azienda bolognese dalla Finmeccanica, di fatto salvandola. Due anni più tardi Cagiva iniziò a competere nel celebre rally, che allora si disputava dall’Europa all’Africa, con la Elefant 650, dotata del bicilindrico a L di Borgo Panigale. L’anno successivo la cilindrata crebbe a 750 cc, arrivando fino alla cilindrata 950 del 1990, anno della prima vittoria del sodalizio lombardo-emiliano, successo poi replicato nel 1994.

L’appetito vien vincendo

Tornando ai giorni nostri, con la Dakar che, nonostante non si corra più nel continente nero, ha ancora una grande attrattiva sugli appassionati, non è quindi del tutto impensabile che Ducati sia tentata dal costruire un prototipo per cercare di vincere anche tra i rally più estremi del motorsport. È difficile che un annuncio arrivi a breve ma, considerando la lunga gestazione dei progetti da parte dell’azienda bolognese (di un approdo nel motocross si è cominciato a parlarne nel lontano 2016…), è possibile che qualche cosa sia già in cantiere. Vincere aiuta a vincere e porta il desiderio di cercare sfide. Tenendo presente il dominio in MotoGP, in Ducati potrebbero pensare di andare alla conquista di nuovi mondi esplorati, seppur parzialmente, in passato.

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