Ducati Diavel V4, Borgo Panigale mostra i muscoli

Nata per essere protagonista: la firma della Ducati Diavel V4 è inconfondibile e destinata a lasciare il segno. Ultimo modello della serie Diavel, mantiene le caratteristiche fondamentali dei suoi predecessori. Linee muscolose, aggressive ed esagerate ma allo stesso tempo eleganti: è il perfetto punto d’incontro tra una maxi naked e una muscle cruiser.

Ducati Diavel V4, rivoluzione a quattro cilindri

Il vero protagonista del Diavel V4, nonché principale elemento di novità rispetto ai modelli precedenti, è il propulsore. Si tratta del V4 Granturismo, motore a quattro cilindri di Borgo Panigale che unisce elevate prestazioni con fluidità e regolarità ad ogni regime. Con una cilindrata da 1.158 cc, è in grado di erogare una potenza di 168 CV a 10.750 giri/min.

Un suono inconfondibile. Il timbro del V4 Granturismo è facilmente riconoscibile grazie al lavoro svolto attorno all’impianto di scarico, sviluppato ponendo grande attenzione sulla sound quality. A renderlo speciale è il sistema di deattivazione dei cilindri posteriori. Grazie a questa funzionalità, il propulsore può funzionare sia come un bicilindrico che come un quattro cilindri. In questo modo, varia la tonalità del rombo del motore quando si passa da una modalità all’altra. Quando solo i due cilindri anteriori sono attivi, in situazioni di marcia a bassi regimi di potenza, il sound è più profondo. Le frequenze invece aumentano nel momento in cui tutti e quattro i cilindri entrano in funzione.

Il profilo laterale della Ducati Diavel V4, muscle cruiser di Borgo Panigale (© Ducati.com)

Stile Diavel

Muscoloso e aggressivo, ma allo stesso tempo raffinato: l’inconfondibile stile Diavel. Le masse sono caricate sull’anteriore, con le “spalle larghe” della moto che vanno poi a restringersi nel classico puntale sportivo a V. Nell’ultima versione, torna in bella vista lo scarico, pensato proprio per non passare inosservato e raccontare l’architettura del V4 Granturismo. Il carattere del Diavel è rimarcato dalle prese d’aria laterali, che amplificano il suo sentore di potenza.

Altro elemento di novità della Ducati Diavel V4 riguarda il gruppo ottico. All’anteriore, l’impianto luci assume una forma inedita a doppia C, configurazione che ora è lo standard per le naked di Borgo Panigale. L’impianto ottico posteriore invece è caratterizzato da un’inedita ed unica soluzione, che rende ancor più riconoscibile lo stile Diavel. Si tratta di una matrice di luci LED puntiformi, sistemate sotto la coda.

L’inedito gruppo ottico posteriore della Ducati Diavel V4, con luci LED puntiformi (© Ducati.com)

Personalità e controllo

Grazie a una rinnovata ciclistica, la Ducati Diavel V4 si presenta decisamente snella e dinamica. Il peso totale senza carburante è di 223 kg; rispetto al precedente Diavel 1260 S, il risparmio in questi termini è di ben 13 kg. Un risultato raggiunto grazie all’impiego di un telaio monoscocca e un forcellone monobraccio, entrambi in alluminio; contribuisce alla dieta dimagrante anche il nuovo propulsore, più leggero del Testastretta DVT 1262 da 159 CV montato sul modello precedente. Il risultato è l’ottimizzazzione dell’esperienza di guida, agile e dinamica, ma allo stesso tempo carica di adrenalina. Questo anche grazie al baricentro basso della moto, che permette sbalorditive accelerazioni e decelerazioni, e alla sua confortevole posizione di guida.

Rinnovata anche l’elettronica. Il nuovo pacchetto della Ducati Diavel V4 offre tre power mode e quattro riding mode: Sport, Touring, Urban e Wet, novità riservata a condizioni di asfalto bagnato e bassa aderenza. Sul cruscotto è impiantato il nuovo display in cristalli TFT da 5 pollici, che consente di gestire tutti i sistemi elettronici; permette inoltre di gestire anche la connettività Bluetooth, per associare il proprio smartphone e utilizzare SMS, chiamate e il servizio di navigazione Turn-by-turn, accessibile tramite l’app ufficiale Ducati.

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