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F1 | Aggiornamenti Ferrari ad Imola, quanto potranno incidere?
Finalmente a Imola vedremo i primi aggiornamenti della Ferrari. Andiamo a scoprire quali sono e quanto guadagno potranno portare.
Da quando è cominciata la stagione 2024 di F1 c’è una sola data che tutti i tifosi della Rossa si sono stampati in mente. La data in questione è quella del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna a Imola. Questo giorno è così atteso soprattutto perché è stato indicato fin da subito come momento in cui sarebbero arrivati i primi aggiornamenti della Ferrari. Oltre ad essere, ovviamente, il primo GP di casa.
Ora, finalmente, quel giorno è arrivato, domani inizierà ufficialmente l’attività in pista ad Imola e si potrà valutare quanto è stato valido il lavoro a Maranello.
Un inizio di stagione che fa ben sperare
Il 2023 della Ferrari si era chiuso in crescendo, con prestazioni sempre più positive. Tuttavia, rimanevano parecchi dubbi in vista del 2024: l’ottima base costruita da McLaren, l’incognita Mercedes e, soprattutto, l’imbattibilità della Red Bull. Le presentazioni delle macchine avevano alimentato le perplessità, con un progetto, quello Ferrari, giudicato troppo “convenzionale” per poter essere competitivo.
I primi test però cominciarono a mandare segnali incoraggianti, con Ferrari che sembrava quanto meno essere la seconda forza del mondiale. Addirittura a Melbourne è arrivata una doppietta, forse agevolata dal ritiro di Verstappen, ma la macchina sembrava essere molto veloce. In generale, la Ferrari ha dimostrato di aver lavorato molto bene durante l’inverno e i risultati si sono visti.
Questo buon inizio di stagione ha alimentato la curiosità tra tifosi e addetti ai lavori in vista degli aggiornamenti di Imola. Si vociferava, nelle settimane precedenti, riguardo la possibilità che venissero anticipati a Miami, ma il team è rimasto sui piani prestabiliti.
In cosa consistono gli aggiornamenti della Ferrari?
La vettura che scenderà in pista a Imola sarà una vera e propria rivoluzione rispetto a quella vista nelle prime gare della stagione. Si parla di aggiornamenti che riguardano le seguenti aree: pance, carrozzeria e fondo.
Le pance sono state fatte in completo stile Red Bull e quindi rovesciate. Per quanto riguarda la carrozzeria, presenta ora un incavo più accentuato lungo il contorno inferiore. Queste due modifiche dovrebbero aiutare a respingere meglio le turbolenze, generare maggior carico aerodinamico e incanalare meglio i flussi dell’aria, aiutando anche il diffusore.
Il fondo è stato completamente ridisegnato per adeguarsi alla “nuova” SF-24, rendendo il tutto bilanciato. Leggere modifiche sono state portate anche alle ali anteriore e posteriore, sempre seguendo la logica del riassestamento generale della vettura. La modifica alla carrozzeria inoltre, suggerisce grandi cambiamenti anche per quello che riguarda l’interno della vettura.
L’esempio di McLaren fa ben sperare
Un altro elemento da non sottovalutare è che la Ferrari è rimasta di fatto l’unica squadra a non aver ancora portato pacchetti di aggiornamenti. Nonostante questo, come detto in precedenza, il team di Maranello ha tenuto un andamento molto costante e positivo nelle prime sei tappe della stagione.
Se guardiamo ai rivali invece, tutti hanno già provato a fare qualcosa. Tolta Mercedes, che sembra ormai brancolare nel buio, Red Bull e McLaren hanno già fatto dei movimenti. Il team di Milton Keynes ha infatti già portato un grosso pacchetto di aggiornamenti in Giappone che gli ha permesso di rifarsi dopo la disfatta Melbourne. Verstappen e Perez hanno portato una doppietta al team in quell’occasione.
Il passo più grosso però è stato fatto sicuramente da McLaren. Il team di Woking, nelle prime cinque gare della stagione, era riuscita a battere Ferrari solo con il grandissimo secondo posto di Norris in Cina. A Miami però, la squadra ha deciso di portare un enorme pacchetto di aggiornamenti che ha consentito a Lando di vincere la gara, battendo anche la Red Bull di Max Verstappen.
Quali prospettive può avere la Ferrari con gli aggiornamenti?
Fatte queste considerazioni, è arrivato il momento di provare a tirare le somme. Considerando l’ottimo inizio di stagione della Rossa, il fatto che questo sia il primo vero aggiornamento e l’esempio McLaren, cosa potrà fare la Ferrari a Imola?
La verità è che, nonostante i presupposti sembrino essere più che positivi, è sempre meglio non esaltarsi troppo senza aver visto. E con presupposti positivi non mi sto limitando a considerare solo le cose appena scritte, ma il lavoro di Vasseur da quando è arrivato. Il Team Principal della Ferrari sembra, ad oggi, aver portato maggior serenità e organizzazione dentro a un team che sembrava una polveriera.
Lo dimostrano anche le parole di Cardile durante la presentazione, quando ha dichiarato che la squadra era già al lavoro per migliorare ciò che era appena stato creato. E lo dimostra, soprattutto, la continua crescita di risultati della Ferrari da quando Fred ha cominciato ad orchestrare il tutto.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti, si stima che potrebbero portare un miglioramento di circa due decimi e mezzo. Se così fosse, ovviamente, sarebbe lecito pensare ad una Ferrari che lotta per vincere ad Imola. Anche perché a Miami la Norris e Verstappen, con macchine già aggiornate, non sono arrivati troppo lontani, anzi.
Detto ciò, voglio riportare un’importante frase detta proprio da Frédéric Vasseur in occasione dell’intervista post gara di Miami. Il Team Principal della Ferrari, imbeccato sulla questione aggiornamenti, ha dichiarato: «Attenzione, gli aggiornamenti ci aiuteranno, ma sarà fondamentale soprattutto il lavoro che faremo in pista». Ecco, solo se Ferrari continuerà a lavorare bene come ha fatto fino adesso riuscirà a trarre giovamento dagli aggiornamenti di Imola.
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