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Giovinazzi dopo la vittoria nella 6 Ore di Imola: «È stato un weekend fantastico»

Le dichiarazioni dei piloti Ferrari #51 dopo la vittoria della 6 Ore Imola. Giovinazzi: «Weekend fantastico». Calado: «Vincere qui è stato magico»

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L'equipaggio della #51 sul podio della 6 Ore di Imola 2025 (© Photoagency - Marco Montrone)
L'equipaggio della #51 sul podio della 6 Ore di Imola 2025 (© Photoagency - Marco Montrone)

da Imola – Dopo il trionfo nella 6 Ore di Imola 2025, l’equipaggio Ferrari # 51 formato da James Calado, Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi, in testa al campionato Mondiale Endurance WEC, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai media presenti, tra cui 1000 Cuori Rossoblu.

James Calado: «Vincere qui è stato magico»

James Calado ha sottolineato quanto sia stata impegnativa la gara romagnola, ma allo stesso tempo ha riconosciuto i meriti del team nella gestione delle fasi cruciali della corsa. «Non è stato uno stint facile il mio, ma con il team abbiamo lavorato bene e siamo riusciti a ottimizzare la partenza sin dall’inizio. Le gomme sono andate meglio del previsto e questo ci ha permesso di ottenere questa fantastica vittoria».

Il confronto con la prestazione del Qatar, dove la #51 aveva chiuso sul podio senza vincere, non fa che amplificare il valore del risultato ottenuto a Imola: «In Qatar non volevamo finire terzi, ma qui abbiamo mostrato che la macchina e il team sono forti. Vincere qui a Imola di fronte ai nostri tifosi è stato ovviamente magico».

Il lavoro sullo sviluppo della Ferrari 499P ha portato a una vettura capace di adattarsi a qualsiasi condizione, come evidenziato ancora da Calado: «La nostra è una vettura molto ben bilanciata e ad oggi ha avuto uno sviluppo di due anni in cui abbiamo ottimizzato la performance. L’anno scorso dovevamo ancora capire la vettura al 100%, essendo nuovi dell’ambiente rispetto a Porsche o Toyota. Penso che quest’anno abbiamo fatto un ottimo step e per questo facciamo questi risultati».

Infine, il britannico ha evidenziato il legame speciale con il circuito di Imola: «Imola è come casa mia. Non abbiamo più una gara in Inghilterra e qui è dove sono più vicino ai miei amici italiani e al team. Ho sempre lavorato con loro da quando ero giovanissimo e quindi mi sento a casa. Anche se non porto la bandiera italiana con me è come se lo facessi e il mio obiettivo è rendere tutti gli italiani e i tifosi orgogliosi».

James Calado durante la 6 Ore di Imola 2025 (© Photoagency - Marco Montrone)

James Calado durante la 6 Ore di Imola 2025 (© Photoagency – Marco Montrone)

Pier Guidi: «Gara complicata, ma vittoria meritata»

Alessandro Pier Guidi ha firmato la parte finale della gara, gestendo con grande maturità una fase ricca di insidie e incertezza. «Ad essere onesto non è stato facile per niente. La pressione c’era ed era difficile mantenere il passo. Dovevamo comunque mantenere il gap e con il traffico non è mai semplice spingere, soprattutto qui a Imola.

Quando ho visto qualche goccia di pioggia ho iniziato a pensare allo scorso anno e mi sono concentrato sul non ripetere lo stesso errore. Il team ha fatto un lavoro incredibile con la strategia. Ho spinto per tutto lo stint e anche se eravamo preoccupati riguardo alla benzina siamo riusciti a portare a casa la vittoria. É incredibile vincere davanti ai tifosi. Non c’è gara migliore da vincere, se puoi scegliere».

La stagione 2025 è iniziata sotto i migliori auspici per Ferrari, che ha già raccolto due vittorie in altrettante gare, confermando una solidità ritrovata. «É la seconda gara che Ferrari vince dopo quella in Qatar (vinta dalla #50, ndr) quindi possiamo dire di essere partiti bene e di aver fatto un ottimo inizio di campionato. Cerchiamo di essere forti ogni gara, ma è complicato perché la competizione è alta».

L’obiettivo dichiarato resta quello di lottare fino in fondo per il titolo iridato. «Quando corri per Ferrari l’obiettivo è sempre il campionato. Gli altri anni non ci siamo riusciti e abbiamo dovuto imparare come si doveva gestire le gare più corte, poi è arrivata subito la vittoria alla 24 Ore di Le Mans, ma è complicato essere costanti lungo tutto l’arco del campionato. L’obiettivo è essere costanti in ogni gara. Vincere dove si può vincere e fare i punti che servono e minimizzare le perdite dove non si potrà trionfare. Sappiamo che la competizione è molto alta. Proveremo a giocarci il campionato fino alla fine».

I festeggiamenti di Alessandro Pier Guidi (© WEC - DPPI)

I festeggiamenti di Alessandro Pier Guidi (© WEC – DPPI)

Giovinazzi: «Il tempo non passava mai. Ottima mossa andare sulle soft»

Anche Antonio Giovinazzi, dopo il trionfo della Ferrari 51 nella 6 Ore di Imola 2025, ha rilasciato dichiarazioni emozionate per un successo che mancava da troppo tempo sul suolo italiano. Dopo aver contribuito in modo decisivo in fase centrale, l’ex pilota di Formula 1 ha raccontato la tensione vissuta durante la gara. «É stato un weekend fantastico. Oggi la squadra ha fatto un lavoro incredibile. Ci sono state molte full course yellow and safety car, ma siamo sempre stati bravi a prendere la decisione giusta e non è certo facile». E sulla lunga attesa prima di mettersi al volante: «Prima di salire in auto dopo James Calado il tempo non passava mai e in più quando era il turno di Ale (Pier Guidi, ndr,) le ultime due ore sono state lunghissime. Per me non è stata una 6 ore, ma una ventiquattr’ore».

Il valore della vittoria a Imola è comparabile solo con quella storica alla 24 Ore di Le Mans del centenario, come sottolinea lo stesso Giovinazzi: «Vinciamo sempre la gara giusta diciamo, erano tantissimi anni che la Ferrari non vinceva in casa, quindi riportarla sul gradino più alto in Italia è bellissimo davanti i tifosi in una domenica di Pasqua. Adesso ci godiamo il momento, sicuramente perché ce lo meritiamo. Poi penseremo già a Spa perché come abbiamo detto il campionato è il primo obiettivo e abbiamo fatto un buon inizio. Dobbiamo proseguire così. La parola d’ordine è costanza. Le prime due gare sono andate benissimo, adesso vediamo».

Sulla destra, Giovinazzi con Calado e Pier Guidi (© WEC - DPPI)

Sulla destra, Giovinazzi con Calado e Pier Guidi (© WEC – DPPI)

La lucidità di gestione è stata fondamentale anche nelle fasi più complesse: «James ha fatto un grandissimo lavoro con la gestione della gomma, io sono andato con le sue gomme nel primo. Sono riuscito comunque a mantenere o comunque guadagnare ancora qualcosina su sui nostri rivali. C’era anche l’aspettativa della pioggia, c’è stata la Virtual Safety car che appunto ci ha permesso di di fare il cambio pilota con Alessandro. Credo che la nostra mossa di andare con le soft sia stata ottima perché comunque in quel momento non sapevamo se arrivava l’acqua e quanta ne sarebbe arrivata».

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