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FIA Girls On Track | Alba e Vanesa vincitrici del capitolo finale

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Alba Hurup Larsen è la quarta vincitrice del format FIA Girls On Track – Rising Star, nella selezione classica a cui partecipano ragazze tra i 12 e i 16 anni. Tra le Junior invece l’ha spuntata la lituana Vanesa Silkunaite. Le due ragazze hanno dimostrato di essere le migliori nelle loro categorie e per questo da oggi verranno seguite nel loro percorso di crescita da alcuni responsabili della FDA e della commissione FIA Women in Motorsport.

Le ultime vincitrici

Qualche settimana fa abbiamo raccontato che a Maranello si stava svolgendo al quarta e ultima edizione del programma ideato per scovare talenti femminili in tutto il mondo. Dopo le prime selezioni otto ragazze sono arrivate alle fasi finali. La competizione si è dimostrata molto accesa, anche sapendo del fatto che quella di quest’anno sarebbe stata l’ultima chance di partecipare a queste selezioni. Di fatto FIA Girls On Track è arrivato alla sua fine. Iniziato nel 2020, oggi è arrivato alla sua ultima stagione, con la proclamazione anche delle ultime due vincitrici, considerando che le prime due annate non avevano la divisione Junior. Le ragazze che sono state lanciate nel mondo del motorsport sono sei in totale e ognuna ha seguito un percorso diverso. Maya Weug, la prima e Aurelia Nobels, la terza, sono le due che ad oggi sono ancora nella cerchia della Ferrari Driver Academy e che lavorano a stretto contatto con il mondo del Cavallino per crescere e raggiungere le vette del motorsport.

Quest’anno ad ottenere il successo sono state Alba e Vanesa. La giovane danese, che ha battuto la concorrenza di Joanne Ciconte, Domenika Arellano e Mathilda Paatz, ha dimostrato di sapersi adattare meglio alla Tatuus F4, messa a disposizione sulla pista di Fiorano, uguale in ogni suo minimo particolare alle vetture che prendono parte al campionato italiano. Durante la simulazione del weekend di gara che prevedeva delle sessioni di prove libere e poi le qualifiche, seguite dalla gara, Larsen è stata la ragazza più costante nel passo gara, qualità che unita alla velocità mostrata sul giro singolo ha conquistato i responsabili di Maranello. Le due vincitrici avranno così modo di essere seguite nel loro cammino motoristico attentamente dalla Ferrari, che al momento nel suo programma junior mantiene Maya e Aurelia, ma non preclude a nessuna delle vincitrici di quest’edizione di potervi entrare in un secondo momento. Infatti Alba sarà chiamata regolarmente nella sede emiliana per vedere i suoi progressi stagionali, così come la giovane lituana.

Un percorso familiare

Larsen ha la velocità nel sangue e già si era messa in mostra nelle terre di casa sua. Infatti già la famiglia Magnussen l’aveva notata e avvicinata a Kevin, pilota della Haas, affinché potesse supportarla nella sua carriera. Stesso destino che è capitato ad una sua connazionale, che oggi è una delle regine delle ruote coperte: Michelle Gatting. Alla piccola pilota non mancano le abilità per poter ripetere un percorso simile a quello della “Dama di Ferro”, ma ad oggi è ancora presto per dirlo. Al momento si è dimostrata all’altezza dei requisiti psicofisici richiesti dagli uomini di Maranello e questo è già un buon punto di partenza dal quale tracciare un futuro che potrebbe essere sempre più luminoso. Magari un giorno non possa ritrovarsi a vestire i colori di Iron Dames insieme a Michelle, portanto in alto i colori della Motor Valley e quelli della sua Danimarca. 

Chiusure e nuovi inizi 

Intanto Deborah Mayer e Marco Matassa salutano il format iniziato quattro stagioni fa, affermando di essere orgogliosi del traguardo raggiunto e che oggi le ragazze, grazie al programma, sono riuscite a mettere in mostra le loro abilità e ad emergere, in un contesto in cui fino a poco tempo fa faticavano parecchio. Si chiude un capitolo storico per il motorsport al femminile, un evento che rientrava negli accordi tra FIA e Ferrari stipulati nel 2019 e in cui la federazione ha chiesto una mano al cavallino per promuovere il movimento femminile all’interno delle competizioni motoristiche.

Con questo ultimo capitolo si chiude inoltre l’avventura di Matassa come responsabile della FDA, che da oggi viene affidata a Jock Clear, lo storico ingegnere di pista di Kimi Raikkonen.

 

 

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