Terra e Vita 511 Racing Team, tra Wec e CIV

Beatriz Neila Santos e Sara Sanchez hanno corso insieme ai ragazzi della SS300 del CIV nel recente round di Misano in occasione della Racing Night. Solitamente il Team 511 Racing che oggi porta il nome del title sponsor Terre e Vita, corre nel Wec con Beatriz e nella classe del campionato italiano con Sara. Una scelta giusta quella del doppio impegno che permetterà al team di fare passi in avanti.

Un team nato dall’ambizione

Mettersi alla prova per crescere. Questa è l’ambizione di una squadra fondata sulla volontà di costruire qualcosa di grande nel motorsport. La squadra nata sotto il nome di 511 WithU Racing, ha cambiato nome ma non le proprie ambizioni, che erano già chiare nel momento in cui a fine della scorsa stagione hanno ingaggiato le due ragazze spagnole, rispettivamente campionessa in carica e vice della Women Europen Cup.

Nella competizione continentale in rosa i numeri parlano chiaro. Il team è costantemente tra le posizioni di vertice a giocarsi podi e vittorie. Per ottenere grandi risultati però non basta ed è per questo che quest’anno non si presenta solo al via delle gare del Wec, ma anche di quelle de CIV. Eventi che servono alle ragazze per mettere km sulle ruote, fare esperienza e confrontarsi con realtà e avversari diversi che possono permettergli di crescere e fare dei passi in avanti. Il proprietario del team ha scelto una strada ben chiara, perché in questo modo non sola Beatriz e Sara diversificano i loro impegni su due fronti durante la stagione, ma hanno possibilità di miglioramenti non indiffenti.

Campioni nel Wec

Nella Women European Cup il discorso è stato già ampiamente chiuso. Beatriz, pilota #36, ha vinto a Brno (ultima gara corsa) il primo titolo della storia del Team, nato lo scorso anno, e il suo quarto personale della competizione, confermandosi ancora una volta la regina incontrastata da battere. Anche la sua compagna di squadra ha ben figurato in Repubblica Ceca conquistando pole e vittoria in Gara 1 in quella che è la sua prima apparizione stagionale nella rassegna europea. Nella Women European Cup ha sfruttato la possibilità di fare una wild card, che non ha certo sprecato, dimostrando come poter correre in una categoria con colleghi uomini l’abbia ben preparata ad una sua sporadica presenza nel campionato tutto al femminile. Alla fine ne è uscita una doppietta, la prima della squadra nella sua storia, che ha concluso il cerchio perfetto del weekend con Beatriz che si è presa la corona del campionato e Sara la coppa della vittoria. 

Beatriz Neila Santos in azione a Misano durante il CIV – credits to Marco Montrone

Apprendisti nel CIV

Al contrario ha fatto Beatriz che da fresca campionessa Wec, si è regalata, insieme al team, la possibilità di correre nella categoria che di solito compete alla compagna di squadra. Per la prima volta le due spagnole hanno corso insieme nei due campionati. Infatti nell’arco della stagione corrente non era ancora successo. In Gara 1 a Misano le due piccole furie rosse hanno conquistato una doppia top ten che sa di storia. Difficilmente nelle gare a due ruote vediamo due ragazze nei primi dieci con Sara che ha lottato anche per il podio. Alla fine entrambe partite dalla terza fila, guadagnata in qualifica, hanno ben performato e ottenuto una settima posizione per la #64 e un’ottava per la #36, alla sua prima apparizione in una gara del CIV. Sanchez, che ha poi preso parte anche a Gara 2 la domenica, ha ripetuto quanto fatto di buono il giorno precedente, ma per pochi millesimi ha perso la top ten, terminando undicesima.

Personalmente la cosa che mi ha fatto più piacere è stata quando durante la pit walk poco prima dell’inizio delle gare serali, molte ragazze, bambine ma anche uomini e giovani si sono fermati al box del Terra e Vita 511 Racing Team per scambiare due parole con Sara e Beatriz e anche con le ragazze che formano parte della squadra oltre che scattare foto e informarsi sul progetto. Un interesse che non mi sarei aspettata, ma che molto probabilmente mi apre gli occhi e la mente nel capire ancora meglio quanto certe realtà siano interessanti da scoprire per tutti gli appassionati. L’obiettivo è cha da novità, prima o poi diventino la normalità anche all’interno dei paddock più affermati.

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