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MotoGP | Primi sguardi ad un 2024 adrenalinico

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A Valencia come ogni anno non solo finisce la stagione corrente, ma il martedì della settimana che segue all’ultima gara, si inizia già a parlare dell’anno successivo, tra novità tecniche e non. Due giorni fa la pista del Circuito Ricardo Tormo è stata lo scenario per vedere i primi cambiamenti in ottica 2024 e questa volta c’era molto materiale interessante.

Il nuovo capitolo di Gresini & Marc

Sicuramente il colpo che più ha fatto discutere e che più ha sorpreso è stato quanto raggiunto dal Team Gresini. La squadra di faenza guidata da Nadia Padovani, ha raggiunto un accordo con Marc Marquez per il 2024 che si ricongiunge nel box nuovamente con il fratello Alex. Un cambio epocale per il pilota spagnolo, 8 volte campione del mondo, che ha scelto di lasciare la sua Honda HRC, con la quale ha debuttato in MotoGP nel 2013, per salire in sella alla GP23 con i colori del Team di Fausto, per una nuova avvincente sfida. Questo cambio ha qualcosa di epocale, come i precedenti di Rossi da Yamaha a Ducati o di Jorge Lorenzo sempre da Iwata verso Borgo Panigale.

Marc non ha cambiato solo moto, ma anche i suoi uomini, in quanto quelli storici continueranno a vestire i colori HRC al fianco di Mir. Uno sconvolgimento nella carriera del maggiore dei due fratelli Marquez, ma che affronta con voglia di tornare competitivo e di vincere, ma non solo gare. Voci di corridoio dicono che le prime parole che il catalano abbia usato quando è entrato la prima volta nel box Gresini siano state: «Voglio vincere il mondiale». Una dichiarazione non da poco, considerando che anche la squadra in cui è arrivato, è vincente si, ma non abituata a lottare per certi obiettivi. Ovvio che la moto che hanno tra le mani è un mezzo vincente e che si adatta bene a tutti i suoi piloti, però forse la dichiarazione usata da Marc è servita anche per scuotere il box e a far capire sin da subito quali siano le intenzioni dello spagnolo.

Tutti gli occhi erano per lui e i primi giri in sella alla Ducati erano i più attesi. Il quarto posto finale a pochi decimi da Vinales, il primo tempo stampato al 46esimo giro di 49 e il sorriso dopo il primo run effettuato sono tutte indicazioni che fanno presagire che Marc l’hanno prossimo non starà certo a guardare. Di questo ne sono certi tutti, anche Dall’Igna che è il padre tecnico della nuova moto di Marquez, ma così anche Bastianini che ha avuto modo di guardare i dati del Campione di Cervera e di notare qualcosa di sorprendente. Dalle analisi risulta infatti che Marc, non solo è già a suo agio con la GP23 ereditata da Zarco, ma che la curva 8 del circuito valenciano, l’affronta in un modo che gli altri piloti Ducati non riescono a replicare. Dalla bocca di Marquez non è uscita ancora nessuna dichiarazione, come da accordi con HRC, ma dal suo team trapela già fiducia e felicità del lavoro svolto.

È vero che si tratta solo della prima presa di contatto, in condizioni anche particolari, ma i presupposti per cui Marc possa tornare al vertice della MotoGP, ci sono tutti. Poi se riuscirà a fare ciò per a cui Martin è andato molto vicino quest’anno con la Ducati del Team Pramac, lo scopriremo solo addentrandoci nella lunga stagione 2024.

La Motor Valley verso il 2024

A proposito di 2023. Il Campione del Mondo in carica, Francesco Bagnaia, dopo i festeggiamenti per il secondo titolo in MotoGP, il terzo della sua carriera, si è rimesso casco, tuta e guanti ed è salito sulla GP24. Il feeling già ottimo ha fatto sorridere il pilota di Chivasso, che si è detto molto soddisfatto delle nuove modifiche e soprattutto del nuovo motore che ha riacquistato la potenza persa nel 2023. Ora un po’ di riposo, viste le fatiche della stagione, ma sicuramente anche lui per il prossimo anno terrà attentamente sott’occhio il box #93.

Anche il suo avversario Jorge Martin ha preso contatto per la prima volta con la moto nuova, accusando però una scivolata, senza conseguenze. Anche lo spagnolo #89 avrà bisogno di riposarsi, dopo un anno lungo e faticoso che lo ha visto protagonista e a pochi passi dal sogno di una vita. Sicuramente l’anno prossimo proverà a confermarsi sui livelli del 2023, provando a strappare il #1 dal cupolino del compagno di marca, oltre che a guadagnarsi la tuta rossa. Un volto nuovo è apparso nel box accanto al suo. Franco Morbidelli è sceso dalla Yamaha ufficiale per approdare sulla Ducati ufficiale, ma con i colori Pramac. L’italiano dovrà dimostrare che le fatiche vissute nel box giapponese, sono solo un brutto ricordo, per tornare competitivo come fece nel 2020 quando ottenne il titolo di vice campione del mondo. Il pilota #21 ci è andato piano nei primi giri con la GP24 e sicuramente a Sepang prenderà sempre più la mano con la sua nuova moto.

Cambi anche nel Mooney VR46 Racing Team con Di Giannantonio che ha preso il posto di Luca Marini, approdato in HRC per sostituire Marc Marquez. Il pilota romano è apparso molto emozionato, ma anche concentrato nel presentarsi bene al suo Team e nello svolgere al meglio i primi lavori compiuti nel box #49. Dall’altra parte Luca è salito sulla sua prima moto ufficiale in MotoGP ed è apparso soddisfatto dei primi contatti con il mezzo. Una moto che sembra rivoluzionata rispetto agli scorsi anni, nell’aerodinamica ma anche nella ciclistica.

Novità speciali 

A proposito di novità tecniche, è balzato all’occhio la livrea camouflage della KTM, la quale sotto nascondeva qualcosa di molto interessante ed innovativo. Nella casa austriaca gli sguardi erano puntati tutti sul giovane Pedro Acosta, nel team GAS GAS. Il Campione del Mondo Moto2 si è trovato subito a suo agio con la RC16 ed ha girato anche piuttosto veloce per essere la prima volta su una MotoGP.

Insomma le premesse per l’anno prossimo sembrano essere buone, affinché lo spettacolo visato quest’anno possa proseguire e deliziare gli appassionati con un racconto sempre più avvincente, per una MotoGP che sembra stia riprendendo vita, grazie anche ad una Motor Valley sempre più protagonista.

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