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WEC Spa | 4a Ora: Due Ferrari al comando, Iron Dames insegue Porsche; ritiro per la BMW di Rossi
Fase centrale di gara molto movimentata alla 6 Ore di Spa del WEC: conducono le Ferrari, Iron Dames all’inseguimento di Porsche in GT3.
Fase centrale della 6 Ore di Spa del WEC: ottimo momento per le Ferrari, che salgono in cima alla classifica. Ritiri sia per la Lamborghini SC63 che per la BMW #46 dell’equipaggio di Valentino Rossi, protagonista di un incidente a tre. Iron Dames perde la leadership di classe; l’equipaggio della Lamborghini #85 è però determinato a tornare in testa.
WEC Spa: Giovinazzi continua la rimonta, domina Iron Dames in LMGT3
All’inizio della 2a ora le vetture cominciano a prendere la direzione della pit lane per la prima sosta. Le Ferrari #51 e #83 sono tra le prime a fermarsi. Non c’è cambio pilota, sostituiti solo gli pneumatici di sinistra sulla vettura di Giovinazzi, che torna in pista davanti a Kubica. In un paio di giri si fermano tutti, comprese le Porsche #99 e #5, coppia di testa fin qui. Sosta anche per la Lamborghini SC63, l’Isotta #11 e la Ferrari #50; pit stop prolungato per la BMW #15 con telaio Dallara. Kubica conquista la 4a piazza sulla Ferrari #83, scavalcando al pit la Porsche #6.
Giovinazzi, rientrato un giro prima rispetto alla Porsche #5, sfrutta la gomma più calda per mettere pressione e provare il sorpasso. Sferra l’attacco alla fine del rettilineo del Kemmel: la mossa va a buon fine, e la #51 guidagna la 2a posizione. Più indietro, lotta tra la Toyota #7 di De Vries e la Porsche #12 del team Jota; Conway respinge gli attacchi dell’olandese.
Giro di pit stop anche per le GT3. Rientra anche la Lamborghini #85 di Iron Dames, leader di classe, che dopo un ottimo primo stint effettua la sosta e rimane al comando. Non cambia la storia dopo il pit stop: Sarah Bovy continua a imporre il suo ritmo e costruisce un gap di ben 37 secondi sulla vettura più vicina, la McLaren #59 di United Autosports. Sosta con tanto di cambio pilota per la Ferrari #54 di Vista AF Corse. Ora al volante Francesco Castellacci, chiamato a tentare una complicata rimonta; grazie a un ottimo passo, riesce a portarsi in 4a posizione.
WEC Spa: incidente per la BMW di Rossi, esce la Safety Car
La BMW #46 dell’equipaggio di Valentino Rossi, guidata ora da Al Harthy, entra in grande difficoltà, e comincia a perdere posizioni. La sua corsa viene definitivamente compromessa all’ora e mezza di gara. La BMW #20, in fase di doppiaggio, commette un’errore di valutazione nella frenata di curva 8; finisce per tamponare la Porsche #38, che a sua volta si scontra proprio con la #46. Grande amarezza al box per il “Dottore”, la cui gara finisce ancor prima di iniziare. Per trasportare le vetture incidentate fuori dalla pista, la direzione di gara dichiara il regime di Virtual Safety Car.
Tra le vetture di testa, le prime a rientrare ai box sono le Porsche #5 e #6 e la Ferrari #83; seguono quasi tutte le altre Hypercar. In un secondo momento, pittano anche la Ferrari #51, seconda, e la Porsche Proton #99, leader indiscussa della gara. Giovinazzi lascia il volante della #51 a Calado dopo un ottimo stint. Cambio pilota anche per le altre Ferrari: Ye sostituisce Kubica sulla #83, Molina prende il posto di Nielsen sulla #50. Dopo una prima parte di gara dominante, Sarah Bovy lascia il posto a Rahel Frey sulla Lamborghini #85 di Iron Dames. Guadagna posizioni la Lamborghini #60 di Iron Lynx, che si era fermata appena un giro prima dell’entrata della SC. Ora si trova appena fuori dalla top 10.
Jani, appena salito al comando della Porsche #99, si trova ad affrontare un grosso problema. Il portellone della vettura rimane aperto, e il pilota non sembra in grado di chiuderlo. La direziona di gara mostra la bandiera nera e arancione, che lo costringerebbe a rientrare, compromettendo una gara perfetta. Alla fine però, Jani riesce a chiuderlo appena in tempo. Intanto, le Hypercar cominciano a superare le GT3, come previsto in regime di Safety Car.
Riprende la gara: Ferrari va in testa, Iron Dames perde la leadership
La neutralizzazione della corsa dura oltre 40 minuti, ma finalmente si ricomincia a correre. Al restart, Iron Dames si trova alle spalle della McLaren #59, che aveva scavalcato l’equipaggio della #85 effettuando una sosta più veloce in regime di Safety Car. Comincia quindi un’accesa battaglia per la leadership della classe GT3. Inizialmente, la McLaren respinge gli attacchi della Lamborghini #85; dopo qualche giro però Frey riesce ad avere la meglio. Iron Dames torna dunque in testa nella categoria. Tra le Hypercar, Molina porta la Ferrari #50 in 4a posizione, scavalcando la Porsche #6 di Lotterer. La Porsche #5 mette nel mirino la Ferrari #51, che occupa la 2a piazza.
Non fa altro che peggiorare la giornata della Lamborghini SC63. La vettura di Iron Lynx rimedia una foratura ed è costretta a tornare ai box: finisce così la sua gara. Colpo di scena nelle posizioni di vertice: la Porsche #5, terza, va a muro a Blanchimont, ed è costretta al ritiro. Dichiarata la Full Course Yellow, mentre viene raggiunta la metà della durata totale della gara. Alla bandiera verde, la Ferrari mette nel mirino la Porsche Proton #99, leader della corsa. Calado prova l’attacco: la mossa va a buon fine, e la Rossa #51 riesce a passare in testa. Pochi minuti dopo, entrambe le vetture effettuano un’altra sosta: Pier Guidi da il cambio a Calado sulla #51, che rimane davanti alla Porsche. Intanto, Fuoco prende in mano il volante della Ferrari #50.
Nel frattempo, effettuano un altro passaggio in pit lane le vetture di classe LMGT3. Sosta infelice per Iron Dames: la Lamborghini #85 si trova ora in terza piazza, dopo una prima parte di gara dominante. Leadership di classe ora nelle mani della McLaren #59, che viene però infilata dopo qualche giro dalla Porsche #91.
1-2 Ferrari, Iron Dames all’attacco
Fuoco sfrutta le gomme fresche della sua Ferrari #50 e si avvicina molto alla Porsche Proton #99. Verso il finire della 4a ora, Fuoco sfrutta un momento di confusione durante un doppiaggio per sferrare l’attacco. Il sorpasso si concretizza a Kemmel, e vale la 2a posizione per la #50. Prende quindi forma l’1-2 Ferrari, con la #51 che davanti per circa 23 secondi. In 7a piazza la Ferrari #83, che subisce anche una penalità di 5 secondi per un’irregolarità commessa sotto regime di Safety Car. Non migliora il passo dell’Isotta #11, ancora in fondo al gruppo; 12a la BMW #15 con telaio Dallara.
La Lamborghini #85 di Iron Dames passa all’attacco: super staccata a Les Combes di Frey, che supera la McLaren #59 per la 2a posizione in classe LMGT3. La pilota svizzera mette ora nel mirino la Porsche #91, leader di categoria. Entrambe in top 10 le Ferrari di Vista AF Corse, 12a la Lamborghini #60 di Iron Lynx.
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