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WEC Spa | 6a Ora: Podio amaro per Ferrari, 3a la Lamborghini di Iron Lynx in LMGT3

Ultime fasi della 6 Ore di Spa vengono sconvolte da una bandiera rossa: sfuma la doppietta Ferrari, Iron Lynx conquista il podio.

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La Lamborghini #60 di Iron Lynx
La Lamborghini Huracán #60 di Iron Lynx, a podio nella 6 ore di Spa(© Lamborghini)

Bandiera rossa nelle fasi finale della 6 ore di Spa del WEC. Penalizzata Ferrari, che vede sfumare una possibile doppietta dopo una grande rimonta. In LMGT3, due Lamborghini in lotta per il podio: la #60 di Iron Lynx e la #85 di Iron Dames. 

WEC Spa | le ultime due ore di gara: spaventoso incidente e bandiera rossa

Allo scattare della penultima ora di gara, pit stop per Iron Dames: Gatting sostituisce Frey al volante della Lamborghini #85. Brivido per Antonio Fuoco, ora 2°: la sua Ferrari #50 viene messa sotto investigazione per una sospetta infrazione tecnica. Per sua fortuna, la vettura di AF Corse se la cava con una semplice reprimenda. Intanto conquista qualche posizione Ye, ora 4° sulla Ferrari #83. Buon ritmo in LMGT3 per Mann sulla Ferrari #55 di Vista AF Corse, ora in lotta per le posizioni da podio.

A circa un’ora e 45 minuti dal termine, un grosso incidente sconvolge la gara. Earl Bamber sulla Cadillac #2 tenta l’attacco sulla Porsche #99 a Kemmel; il pilota Cadillac però calcola male le distanza, e finisce per scontrarsi con l’incolpevole BMW #31 del team WRT, di classe GT3. Sia la Cadillac che la BMW finiscono rovinosamente contro le barriere, per fortuna senza conseguenze fisiche per i piloti. Viene sventolata la bandiera rossa: la direzione gara dichiara la neutralizzazione della corsa per rimuovere i numerosi detriti e riparare le barriere. 

Duro colpo per Alessandro Pier Guidi sulla Ferrari #51, che vede sfumare il grande vantaggio fin qui accumulato. Sfortunato anche l’equipaggio delle Iron Dames, che aveva appena effettuato la sosta; occasione per il podio invece per la Ferrari #55 di Vista AF Corse. Può approfittare della bandiera rossa anche Yifei Ye, in rimonta sulla Ferrari #83. Le riparazioni però richiedono molto tempo, e la gara non sembra destinata a riprendere.

WEC Spa | le ultime due ore di gara: si torna a correre, beffate le Rosse

Decisione controversa della FIA: quando tutto lasciava pensare che la gara sarebbe finita sotto bandiera rossa, viene invece annunciato che questa sarà estesa di 1 ora e 44 minuti, recuperando di fatto il tempo perso a causa dell’incidente. Colpo devastante per la Ferrari #51, che pensava di aver conquistato la vittoria: costretta a fermarsi subito per un rifornimento breve, rientra in 9a posizione. L’equipaggio di Pier Guidi rimane molto penalizzato dal fatto di non poter effettuare una sosta completa in regime di Safety Car. Si ferma presto anche la #83, che rientra al 10° posto. Si ferma poco dopo anche la #50, che può fare una sosta completa e rientra in 4a posizione.

Chi più trae vantaggio dal caos causato dalla bandiera rossa è il team Jota: la Porsche #12 guidata da Callum Illot approfitta del fatto di essersi fermata poco prima dell’incidente per passare al comando. Lo stesso vale per la Porsche Penske #6, ora seconda. Intanto, altre vetture passano in pit lane, e la Ferrari #50 sale 5° posto; rimane comunque molto attardata rispetto alle vetture di testa. Il suo ritmo però è infuocato, e mette nel mirino anche la Toyota #7 in 4a posizione. Scatenata la Porsche Proton #99, che effettua due sorpassi da paura all’Eau Rouge e si porta al 6° posto.

La bandiera rossa finisce per avvantaggiare anche Iron Dames: la Lamborghini #85 torna in cima alla classe LMGT3. Penalizzata invece la Ferrari #55 di Vista AF Corse, che perde molte posizioni. Può puntare al podio di classe la Ferrari #54, che mostra un buon ritmo dopo la sosta.

Iron Lynx lotta per la vittoria, podio amaro per Ferrari

A poco meno di un’ora dal termine, effettua un pit stop Iron Dames, probabilmente l’ultimo. La sosta però si prolunga molto più del dovuto per un problema al dado. Inoltre, quando la Lamborghini #85 torna in pista, è protagonista di un contatto con una Toyota. Mentre è in lotta con la Ford Proton #88, la Lamborghini rosa viene toccata da dietro dalla vettura giapponese, senza comunque subire danni gravi.

La Porsche #6 si ferma ai box, e quando rientra si trova in lotta con la Ferrari #50 per la 2a piazza. La Rossa deve comunque fermarsi, ma la Porsche non perde tempo ed effettua il sorpasso a La Source. Si accende anche la lotta tra l’altra Ferrari, la #51, e la Toyota #7: alla fine è Pier Guidi sulla Rossa ad avere la meglio.

Con l’ultima sosta della Ferrari #54, comincia a delinearsi il quadro completo della classe LMGT3. Comanda la McLaren #59, ma la Lamborghini #60 di Iron Lynx, favorita dalla bandiera rossa, si trova immediatamente alle sue spalle. Segue la Porsche #92, inseguita dalla Lamborghini di Iron Dames, staccata di circa 8 secondi ma molto più veloce. Perera sulla Lamborghini #60 rompe gli indugi e prova l’attacco a circa 15 minuti dalla fine. La manovra ha successo: Iron Lynx si trova inaspettatamente in cima alla classifica di categoria. Dopo il sorpasso, Perera non rallenta e costruisce un gap significativo.

La vettura di Iron Dames è velocissima, ma è costretta ad effettuare un’altra sosta per arrivare alla fine. La Lamborghini #85 imbocca quindi la corsia dei box con meno di 5 minuti rimasti: sfumano così le possibilità di podio. Anche la #60 Iron Lynx è a corto di carburante: Perera è costretto a passare dai box, e rientra in terza piazza. Finisce così: conclude comunque sul podio, davanti ad Iron Dames.

In Hypercar, podio amaro per Ferrari, molto penalizzata dalla bandiera rossa. 4a l’altra vettura del Cavallino. Doppietta Porsche, con la #12 di Jota davanti alla #6 di Penske.

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