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L’uomo della domenica – Riccardo Orsolini

Riccardo Orsolini torna al gol in un Genoa-Bologna con pochi lati positivi, visto il risultato: che questo gol lo sblocchi definitivamente?

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Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)
Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

Tanto tuonò che piovve. Con un pensiero alla situazione drammatica che la città sta vivendo – in attesa di notizie positive e confortanti – proviamo a tornare indietro di quasi 24 ore, in quel di Genova. Di certo, questo non migliora l’umore di un tifoso, visto l’epilogo della partita. Ma, per 75′ circa, il Bologna ha preso per mano la partita, portandola a spasso a piacimento. Chi è stato ad aprire le danze, in quel di Marassi? Riccardo Orsolini.

In un primo tempo, a detta anche delle statistiche, tutto di marca Bologna, la squadra di Vincenzo Italiano ha chiuso per la prima volta in vantaggio all’intervallo in questa stagione proprio grazie al suo numero 7, nella partita contro il Genoa. Torniamo alla prima frase: tanto è stato invocato, il suo gol, che alla fine è arrivato.

Riccardo Orsolini deve essere un trascinatore

È stato bersaglio di critiche, in questo avvio di campionato. Giuste o meno giuste, è questo il destino di chi crea aspettative. E, Riccardo Orsolini, a Bologna ne crea tantissime. Le prime uscite con la fascia di Capitano, il primo gol dei Rossoblù in campionato che porta la sua firma: i presupposti erano ben più che floridi. Ma, a conti fatti, più si andava avanti e più si era fermi a quel punto: solo aspettative, non fatti. E, in tutto questo, sembrava ripetersi una storia già sentita, in sottofondo: è questo il vero Orsolini? Incostante e inconcludente?

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

La sfortuna, c’è da dire, sembrava essersi accanita sul numero 7 del Bologna: prima contro il Liverpool e poi contro il Parma, erano stati i suoi stessi compagni a togliergli la gioia della rete, ovviamente in modo involontario. Si percepiva la sua voglia di incidere, ieri come nelle scorse uscite: forse, in certe occasioni, addirittura fin troppo, con scelte “egoistiche”. Ma non c’è da biasimarlo troppo: Orsolini sente di dover essere importante per questa squadra, per questa città che lo ha adottato sin da giovane: Riccardo si sente di dare sempre il massimo per il suo Bologna, più degli altri, e così deve essere.

Interruttore acceso, sempre

Chi lo perseguitava, soprattutto negli episodi citati nel paragrafo precedente, deve aver chiuso per un attimo gli occhi al 37’: deviazione che mette fuori causa il portiere, e finalmente Riccardo può tornare a esultare. Come se fosse una vera e propria liberazione. Acquista fiducia, continua imperterrito a cercare la via del gol. Non ne ha abbastanza Orso, e questo sicuramente è un segnale positivo.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

In una partita dove si fa davvero fatica a cercare i lati positivi dopo quel finale, quando la partita poteva scappare solo dalle mani del Bologna, i Rossoblù sperano di aver sbloccato un tassello importante come Riccardo Orsolini. Si, perché il Bologna ha necessità di avere un Orsolini sempre con l’interruttore acceso, con la concreta possibilità di incidere nelle partite, soprattutto ora. In una spirale negativa che sembra non voler abbandonare il Bologna, i felsinei si augurano che a tirarli fuori sia uno dei loro “figli di Bologna”. Riccardo sente la responsabilità, e questo gol può portare solo la fiducia necessaria per tornare a essere quello che tutti noi conosciamo.

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